Il nuovo Coronavirus rientra nella famiglia di virus responsabili di malattie sia banali, come ad esempio un comune raffreddore, sia più serie, tra cui si annoverano la MERS e la SARS.
I primi casi di nuovo Coronavirus sono stati registrati presso la città di Wuhan, in Cina, fin qui centro del focolaio più vasto. Degli oltre 83mila casi confermati su scala globale, quasi 79mila appartengono alla Cina.
A fine febbraio, i morti accertati sono 2.858, di cui 2.682 nella sola regione cinese dell’Hubei, dove è scoppiata l’epidemia. Nel frattempo, il virus cinese ha raggiunto anche altre nazioni.
Tra queste, l’Italia conta al momento il terzo numero più alto di casi confermati (oltre 600, 17 le vittime, qui i numeri aggiornati), dietro soltanto alla Corea del Sud, con il focolaio principale localizzato nel centro abitato di Codogno, piccolo comune della provincia di Lodi.
Di seguito un breve approfondimento sul nuovo Coronavirus, con le risposte alle domande più frequenti.
Come si contrae il Coronavirus
La via primaria di trasmissione del nuovo Coronavirus è rappresentata dalle goccioline del respiro attraverso la saliva, un contatto diretto o le mani. Nel primo caso, l’individuo trasmette il virus starnutendo o tossendo.
Per quanto riguarda, invece, il contatto diretto personale, esso è riferito alla convivenza nella stessa abitazione, all’assistenza di un individuo già contagiato, e all’essere stato faccia a faccia con un caso confermato.
Inoltre, come riporta il sito ufficiale del Ministero della Salute, esiste il concreto rischio di trasmissione anche durante un viaggio aereo. Ovviamente, a patto di essere stati seduti nella stessa fila (oppure nelle due successive o antecedenti) di una persona infetta.
Al momento, l’OMS ha confermato che il nuovo Coronavirus si trasmette, solitamente, da persone sintomatiche, ovvero che presentano i sintomi (tosse, raffreddore e febbre, gli stessi di una comune influenza).
Esiste, però, anche la possibilità di trasmissione del Coronavirus da persone asintomatiche, vale a dire individui che non presentano alcun sintomo della malattia.
Nelle prime settimane di diffusione del virus, si è sparsa sui social la notizia secondo cui il virus potrebbe essere trasmesso anche dagli animali domestici: falso. Infatti, come dimostrano tutte le evidenze scientifiche, non esistono casi di cani o gatti da compagnia che abbiano contratto o diffuso l’infezione.
In ogni caso, vale sempre la regola del lavarsi bene le mani dopo qualsiasi contatto con persone o animali, evitando di toccare occhi, naso e bocca prima di averle lavate.
Eliminare il Coronavirus con i disinfettanti
A questo proposito, il Ministero della Salute, insieme all’Istituto Superiore di Sanità e all’OMS, ha specificato come vadano lavate le mani. Innanzitutto, è importante che il lavaggio duri almeno 60 secondi, impiegando acqua e sapone.
Qualora non ci sia la disponibilità di acqua e sapone, come alternativa è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol, facendo attenzione che il livello di concentrazione dell’alcol sia pari al 60 per cento.
Infine, è importante sottolineare come il nuovo Coronavirus non riesca a sopravvivere per più di qualche ora sulle superfici. L’utilizzo di disinfettanti quali candeggina o etanolo è una soluzione efficace per eliminare il virus e impedire il contagio di nuove persone.
Per cui è sicuro anche ricevere pacchi dalla Cina, ad esempio gli acquisti su siti e-commerce come Amazon, e-Bay, Aliexspress o Wish.
Qual è il tempo di incubazione del virus
Ad oggi, il tempo di incubazione del nuovo Coronavirus è stimato tra i 2 e gli 11 giorni, come specificato dalla sezione Faq relativa al virus cinese realizzata dal Ministero della Salute. Per periodo di incubazione si intende l’intervallo di tempo dal contagio alla manifestazione dei primi sintomi. In alcuni casi, l’incubazione può durare fino a un massimo di 14 giorni.
Come funziona la quarantena
La quarantena disposta dal Ministero della Salute è obbligatoria per tutte le persone entrate in contatto con un individuo risultato positivo al nuovo Coronavirus.
La quarantena ha una durata di 14 giorni, periodo durante il quale la persona deve stare in totale isolamento con il mondo esterno. Il mancato rispetto della quarantena obbligatoria può comportare un arresto fino a tre mesi o una multa pari a 206 euro (violazione codice penale, articolo 650).
Nel caso specifico delle persone residenti nei Comuni appartenenti alla cosiddetta zona rossa, l’Autorità ha dato loro il diritto di uscire in strada, senza però oltrepassare i cordoni sanitari.
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